“Orientamenti per una Pastorale degli Zingari”: il primo storico documento del Vaticano
by Redazione
Posted on Marzo 3, 2006
Il Vaticano con un importante documento dal titolo “Orientamenti per una Pastorale degli Zingari”, elaborato dal Pontificio Consiglio per i Migranti e gli Itineranti, ha lanciato un appello a difesa delle popolazioni zingare.
«Particolarmente dolorosa” è, però, l’indifferenza e l’ostilità verso gli zingari, atteggiamenti che devono indurre la Chiesa a scuotere le coscienze di tutti i cattolici «sollevando sentimenti di solidarietà verso queste popolazioni».
Secondo il Vaticano l’accanimento contro tali gruppi sarebbe dovuto al fatto che gli zingari sono stati visti da molti come «stranieri nocivi e mendicanti» e le persecuzioni contro di loro sono state giustificate come misure sanitarie per mettere al bando il nomadismo.
La Chiesa da parte sua riconosce colpe ed errori e chiede a tutti i cattolici, sulla linea del mea culpa pronunciato da Giovanni Paolo II «una grande conversione della mente, del cuore e degli atteggiamenti». I «cristiani facciano mea culpa anche per le colpe commesse contro gli zingari», frase pronunciata nel 2000 da Papa Wojtyla in occasione della giornata, durante il Giubileo, dedicata alle popolazioni nomadi e rilanciata del cardinale Stephen Fumio Hamao, Presidente Pontificio Consiglio per i Migranti e gli Itineranti, alla presentazione degli “Orientamenti”.
Ma anche gli zingari, dal canto loro, devono impegnarsi perché vengano superati tutti «gli ostacoli sulla strada della riconciliazione» con gli altri popoli, attraverso il rispetto di una serie di principi fondamentali in materia di diritti umani, quale la promozione dell’uguaglianza tra uomo e donna, cancellando «ogni forma d’ingiusta discriminazione» senza per questo, però, dover «stravolgere le loro istituzioni familiare».
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