Da pagina 3 a pagina 4
by Redazione
Posted on Settembre 1, 2008
Guardatela la pagina 3 de La Repubblica di oggi: quelle donne con dei bambini in braccio e quel giovane nero col sacco per la pattumiera pieno di chissachè sulle spalle non sono i disperati del Darfur che cercano di scampare all’ennesimo massacro. E non sono clandestini approdati a Malta o a Lampedusa. Sono americani di New Orleans che cercano di sfuggire a Gustav, il tifone battezzato come un pianista austriaco che si porterà via tutto; case, beni, futuro di quella gente. I tifoni a New Orleans non sono una calamità ma una ricorrenza, un po’ come il Natale o la festa del Ringraziamento.
Ciaonè, 1 settembre 2008
Guardatela la pagina 3 de La Repubblica di oggi: quelle donne con dei bambini in braccio e quel giovane nero col sacco per la pattumiera pieno di chissachè sulle spalle non sono i disperati del Darfur che cercano di scampare all’ennesimo massacro. E non sono clandestini approdati a Malta o a Lampedusa. Sono americani di New Orleans che cercano di sfuggire a Gustav, il tifone battezzato come un pianista austriaco che si porterà via tutto; case, beni, futuro di quella gente. I tifoni a New Orleans non sono una calamità ma una ricorrenza, un po’ come il Natale o la festa del Ringraziamento.
Guardatela la pagina 4 de la Repubblica di oggi: quelle donne e quegli uomini neri non sono i disperati del Darfur e nemmeno i fuggiaschi di New Orleans, ma clandestini, pronti forse per sbarcare a Lampedusa o a Malta o in procinto di sbarcare prima di aver attraccato, tanto per non dare fastidio alla guardia costiera.
Si tratta di immagini, solo di immagini. Se le ritagliate, le mescolate, le scambiate di posto come nel gioco delle tre carte, fate fatica a distinguere i disperati del Darfur dai fuggiaschi di New Orleans e questi dai clandestini di Lampedusa e di Malta. Solo gli intelligenti, i sagaci, gli occhiuti, i furbi, quelli che la sanno lunga, quelli che non la sanno ma sanno raccontarla, sono in grado di distinguere una miseria dall’altra cosicché, quando ne resteremo sommersi, loro potranno vantarsi di aver capito da un pezzo.
Ciaonè, 1 settembre 2008
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