Questo a Bossi dovete riconoscerlo?

Ok si può parlare per ore di chi sia e soprattutto di chi sia stato Umberto Bossi: l’inventore della politica – canotta, quello che rutta in Consiglio dei Ministri e il vandalo che si pulisce il naso con le dita alla cerimonia di apertura dell’anno giudiziario dinanzi alle toghe di ermellino. Si può ipotizzare anche che se la voce roca e greve è direttamente proporzionatata alle prestazioni amatorie, al suo cospetto Rocco Siffredi potrebbe cantare in un coro di eunuchi. Di tutto si può legittimamente favoleggiare. Secondo un mio amico che la sa lunga, il senatùr pensa che sia da culattoni mangiare con le posate, da trans argentini mettersi il deodorante neutro e da bamba leggere qualunque cosa che non sia la lista dei vini.
Però, di fronte alla sua coerenza, non ci si può arrampicare sugli specchi.

Ciaonè, 11 luglio 2008

Ok si può parlare per ore di chi sia e soprattutto di chi sia stato Umberto Bossi: l’inventore della politica – canotta, quello che rutta in Consiglio dei Ministri e il vandalo che si pulisce il naso con le dita alla cerimonia di apertura dell’anno giudiziario dinanzi alle toghe di ermellino. Si può ipotizzare anche che se la voce roca e greve è direttamente proporzionatata alle prestazioni amatorie, al suo cospetto Rocco Siffredi potrebbe cantare in un coro di eunuchi. Di tutto si può legittimamente favoleggiare. Secondo un mio amico che la sa lunga, il senatùr pensa che sia da culattoni mangiare con le posate, da trans argentini mettersi il deodorante neutro e da bamba leggere qualunque cosa che non sia la lista dei vini.
Però, di fronte alla sua coerenza, non ci si può arrampicare sugli specchi.

Se penso ai trafficoni centromeridionali che portavano e portano le mogli in Parlamento, le tate in Senato, gli autisti alla Camera e, soprattutto, i maggiordomi al Governo; se penso agli ex potenti DC che compravano i diplomi per le figlie ebeti, che piazzavano i generi autistici in Rai o alla direzione Public Affairs della Telecom, beh, Bossi è un gigante dell’etica. Farà pure la scarpetta nel piatto dei suoi commensali, puccerà i savoiardi nel cappuccino della moglie, sarà stato anche due volte campione italiano di rutti, come il personaggio di un film di Aldo, Giovanni e Giacomo, ma ha accettato con rassegnazione che, malgrado Pontida, il giuramento del Po e la Padania libera, gli bocciassero due volte quel ciuccio del figlio alla maturità: prima a Varese e poi a Tradate.

Onore a lui e onore al nord!

Ciaonè, 11 luglio 2008