Fatelo per i nipoti
by Redazione
Posted on Luglio 4, 2008
Non è vero manco per il cavolo che l’Italia sia in pena perchè non si arriva più alla quarta settimana, perché tra un pò il pieno alla macchina toccherà farlo all’Avis o perché in fila alla mensa Caritas non si trovano più immigrati ma professori di greco in pensione. Non è vero che ogni tanto ci capita di domandarci se tra tre o quattro anni sarà più fertile il Darfur della pianura padana, se la Campania sarà ancora italiana o sarà stata annessa alla Striscia di Gaza, se berremo rompendo le noci di cocco o scambieremo mezzo chilo di fusilli con l’anello di nozze di nostra nonna. L’Italia è tutta invece in attesa di sapere se Berlusconi abbia fatto, oppure no, sesso telefonico con persone divenute poi ministri e attualmente in carica.
Ciaonè, 4 luglio 2008
Non è vero manco per il cavolo che l’Italia sia in pena perchè non si arriva più alla quarta settimana, perché tra un po’ il pieno alla macchina toccherà farlo all’Avis o perché in fila alla mensa Caritas non si trovano più immigrati ma professori di greco in pensione. Non è vero che ogni tanto ci capita di domandarci se tra tre o quattro anni sarà più fertile il Darfur della pianura padana, se la Campania sarà ancora italiana o sarà stata annessa alla Striscia di Gaza, se berremo rompendo le noci di cocco o scambieremo mezzo chilo di fusilli con l’anello di nozze di nostra nonna. L’Italia è tutta invece in attesa di sapere se Berlusconi abbia fatto, oppure no, sesso telefonico con persone divenute poi ministri e attualmente in carica.
Capisco chi sostiene che i comportamenti privati di un primo ministro non sono mai del tutto privati, capisco chi, con uno spericolato paragone, ricorda il ciclone che si abbattè su Clinton per i suoi rapporti con una vivace e paffuta stagista e capisco anche che Di Pietro sia particolarmente invidioso: lui a passare il week end a trebbiare nell’irrilevante Molise e Berlusconi a darsi alla pazza gioia. Sono cose che fanno rodere. Ma può mai essere che nessuno si sia posto il problema di come possa venir su un nipotino che si vergogna del nonno? Che danni possano riportare i figli di Marina e domani di Piersilvio e del giovanissimo Luigi Berlusconi sapendo di un nonno che invece di raccontar fiabe è noto perché dice al telefono frasi tipo: ”Ti piace il mio catetere? Mordicchiami la protesi, spupazzami il polmone meccanico”? Un po’ di rispetto, che colpa hanno i nipoti?
Per quanto, saper chi è ‘sto ministro mi piacerebbe. Chi sarà? Bondi? Alfano? Scajola? Il mistero resta fitto, ma per me è una panzana!
Ciaonè, 4 luglio 2008
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