Ippazio
by Redazione
Posted on Giugno 14, 2007
Il dottor Ippazio Stefano è il nuovo sindaco di Taranto. Prima ne ho sentito il nome, poi ho visto una piccola foto e oggi leggo il suo primo atto amministrativo.
Il nome è di quelli che scioccano perché non ammettono vie di mezzo: o sei uno scampato alla prima glaciazione o sei un galantuomo con i nervi d’acciaio. Se riesci a sopportarlo senza suicidarti per tutta la vita. Poi la foto. Corporatura massiccia ma non grassa, un viso ampio, baffi da birra Moretti, sorriso vero che non pensa né a piacere né a compiacere. Mi ha fatto pensare al mio maestro delle elementari: Ulpiano Martello. Lo vedete che i nomi non sono neutri né casuali? Da lui comprerei una macchina usata.
Ciaonè, 14 giugno 2007
Il dottor Ippazio Stefano è il nuovo sindaco di Taranto. Prima ne ho sentito il nome, poi ho visto una piccola foto e oggi leggo il suo primo atto amministrativo.
Il nome è di quelli che scioccano perché non ammettono vie di mezzo: o sei uno scampato alla prima glaciazione o sei un galantuomo con i nervi d’acciaio. Se riesci a sopportarlo senza suicidarti per tutta la vita. Poi la foto. Corporatura massiccia ma non grassa, un viso ampio, baffi da birra Moretti, sorriso vero che non pensa né a piacere né a compiacere. Mi ha fatto pensare al mio maestro delle elementari: Ulpiano Martello. Lo vedete che i nomi non sono neutri né casuali? Da lui comprerei una macchina usata.
Oggi la stampa ci dà conto, dicevo, del suo primo atto da sindaco, dopo aver salutato uscieri e impiegati comunali. Ippazio và in pensione dall’ospedale dove è pediatra, rinuncia all’indennità di sindaco e riduce della metà quella degli assessori prima ancora di averli nominati. Si impone una domanda: il partito di Mastella, darà l’appoggio esterno?
Lo so bene che un sacco di politici e commentatori penseranno che non si risolvono così i problemi, che si tratta di iniziative demagogiche, populiste, retoriche. Sarà!
A me non dispiace pensare che in Puglia, dopo Vendola, vi sia un altro galantuomo: avercene! E poi, se ci sarà il giorno del giudizio, quando ci verrà chiesto conto di Previti, Ricucci, Coppola e compagnia, potremo parlare di Ippazio. E sperare nella clemenza della corte.
Ciaonè, 14 giugno 2007
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