I tormenti dei DS
by Redazione
Posted on Ottobre 13, 2006
In questo periodo i partiti non hanno vita facile, soprattutto se si considera che i cambiamenti impetuosi del mondo sembrano fatti apposta per toglierli di mezzo.
Pensate alla globalizzazione, ad internet, al digitale terrestre, alle biotecnologie, agli ogm, alla pillola del giorno dopo. Di fronte a tutto questo che carta caliamo? Bondi? Bordon? Tremaglia?
Ciaonè, 13 ottobre 2006
In questo periodo i partiti non hanno vita facile, soprattutto se si considera che i cambiamenti impetuosi del mondo sembrano fatti apposta per toglierli di mezzo.
Pensate alla globalizzazione, ad internet, al digitale terrestre, alle biotecnologie, agli ogm, alla pillola del giorno dopo. Di fronte a tutto questo che carta caliamo? Bondi? Bordon? Tremaglia?
I DS sono un caso a parte: molti di loro rimpiangono i tempi belli del centralismo democratico, l’ingegnosa invenzione per cui tutti discutevano e il centro anziani che comandava, decideva.
Ricordatevi l’espulsione di quelli del Manifesto. Durante un Comitato Centrale volarono un po’ di stoviglie, senza che il segretario di allora, Luigi Longo, si svegliasse. Ad un certo punto Rossanda e gli altri discoli passarono il segno, come Dio volle riuscirono a svegliare il segretario che li cacciò. Morì dopo qualche anno, ma non riuscì mai a sapere chi aveva espulso. Tantomeno perché.
Oggi non è più così. Il correntone non ci vuole proprio entrare nel partito democratico. Mussi l’ha spiegato in tutti i modi, Fassino l’ha preso con le buone, poi con le spicce, poi ha minacciato di espellerlo, e il piccolo Mussi si è sganasciato. Anzi, oggi ci ha ufficializzato che presenterà un candidato alternativo a Fassino. Ma mica quel galantuomo di Giovanni Berlinguer come quattro anni fa, che era già anziano ai tempi della scissione di Livorno del 1926, stavolta cercheranno il volto giusto.
L’avevano chiesto all’attore che fa il Dr House. Alto, espressivo, viso affilato, cinico e antibuonista. Hanno già D’Alema. Qualcuno ha proposto Taricone, ma è un po’ giù di moda. Pare si accorderanno su Alessandro Preziosi, quello di Elisa di Rivombrosa.
Ciaonè, 13 ottobre 2006
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