Pane, amore e fantasia
by Redazione
Posted on Luglio 17, 2006
Una domanda gira a gran velocità nei palazzi della politica: avrà scherzato o detto sul serio?
Se possiamo permetterci, la domanda dianzi riportata è mal posta. E vediamo perché.
Il mondo è in rapido cambiamento, quello che ieri pareva bianco oggi è rosso, le soluzioni di ieri sono i problemi di oggi.
Ciaonè, 17 luglio 2006
Una domanda gira a gran velocità nei palazzi della politica: avrà scherzato o detto sul serio?
Se possiamo permetterci, la domanda dianzi riportata è mal posta. E vediamo perché.
Il mondo è in rapido cambiamento, quello che ieri pareva bianco oggi è rosso, le soluzioni di ieri sono i problemi di oggi. Stiamo vivendo la vertigine del cambiamento epocale, del passaggio di civiltà, del sottosopra del millennio. Qualcosa del genere deve essere accaduto con l’affermarsi dell’età del bronzo, con la sparizione dei brontosauri, con la scoperta del fuoco.
Se nella ricerca delle soluzioni, non diamo il giusto spazio alla fantasia non ne verremo fuori e saremo vittime di chi ancora vuole credere che il nostro mondo stia attraversando una fase di passaggio, ed ha paura di ammettere che è piuttosto il passaggio di una fase.
Dovremo provare immaginare i contrabbandieri di oppio al posto di ministro del Commercio Estero, Pietro Gambadilegno al Ministero della Giustizia, lo strangolatore di Boston alle Pari Opportunità.
Calderoli all’ONU.
Solo con questo di più di fantasia potremo apprezzare lo sforzo di Prodi, che per spegnere l’inferno mediorientale propone la mediazione dell’Iran.
Ciaonè, 17 luglio 2006
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