Paperino in Parlamento
by Redazione
Posted on Febbraio 16, 2006
Non venite a dire di esservi già dimenticati di Stefano Stefani.
Non venite a dire di esservi già dimenticati di Stefano Stefani.
Ma sì, il tizio col nome ripetuto perché a lui dirgliele una volta sola è come non dirgliele, che un paio di settimane fa era stato licenziato da sottosegretario, posto vinto alla riffa della Val Tromphia, per aver dato dei minorati ai tedeschi.
Eravamo preoccupati, pensavamo che avesse deciso di tornare alla professione di assaggiatore vinicolo e invece no.
Che ti fa la Lega con l’avallo di Berlusconi, che stavolta l’ha fatta più grossa della Cirami? Ti spedisce l’astuto alla Commissione Affari Costituzionali della Camera. Quel cenacolo di simpatici sfaccendati che si occupa di riforma dello Stato, devoluzione regionale, federalismo e altre cosette del genere. La decisione appare singolare non tanto perché è come far dirigere la Caritas da Rasputin, ma perché è come far dirigere la Banca Mondiale da Paperino.
Non è che siamo proprio preoccupati, magari un pochino curiosi.
Ciaonè
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