Basta gemiti
by Redazione
Posted on Giugno 13, 2008
Sento in giro un incomprensibile disfattismo verso il tempo presente. Tutti, o quasi, scandalizzati per questi nostri anni di edonismo incontrollato, mercatismo imperante, lascivia dei costumi, laicismo senza frontiere. A me pare che certe valutazioni siano fatte più con la pancia che con la testa e non mi pare affatto che stiamo affogando nell’effimero.
I fatti: il ministro Tremonti, con il suo libro “La paura e la speranza” è diventato più celebre dei ragazzi di “Amici”; un libretto tutto puntato contro il liberismo selvaggio, la globalizzazione e la scopa elettrica. I lettori hanno apprezzato molto, anche perché sono le tesi contrarie a quelle che l’hanno fatto diventare famoso.
Ciaonè, 13 giugno 2008
Sento in giro un incomprensibile disfattismo verso il tempo presente. Tutti, o quasi, scandalizzati per questi nostri anni di edonismo incontrollato, mercatismo imperante, lascivia dei costumi, laicismo senza frontiere. A me pare che certe valutazioni siano fatte più con la pancia che con la testa e non mi pare affatto che stiamo affogando nell’effimero.
I fatti: il ministro Tremonti, con il suo libro “La paura e la speranza” è diventato più celebre dei ragazzi di “Amici”; un libretto tutto puntato contro il liberismo selvaggio, la globalizzazione e la scopa elettrica. I lettori hanno apprezzato molto, anche perché sono le tesi contrarie a quelle che l’hanno fatto diventare famoso.
Il ministro Brunetta sta squadernando tutti gli stipendi e i compensi delle consulenze di personaggi più o meno famosi su internet. Una vera emergenza per la salute pubblica. Il governo ha poi appena annunciato la prossima apertura di altri sei Cpt per gli immigrati clandestini: la pacchia è finita, brutti bastardi. Sempre il governo ha detto basta alle intercettazioni telefoniche. Non perché qualche lazzarone abbia qualcosa da nascondere, ma perché sono troppo care. Mi viene in mente mia madre quando sgridava mia sorella che, da ragazza, stava troppo al telefono. “Più sobrietà”, urlava. In qualche modo mia madre, negli anni settanta, era già berlusconiana.
Oggi leggo che l’ex grande tennista Boris Becker, il cui unico difetto fino ad oggi era somigliare a Lapo Elkann, chiede che il regolamento del tennis cambi e vieti a tenniste come la Sharapova e la Willis, di gemere quando fanno una volèe o un lungolinea. Troppo erotismo, dice. C’è da gioire, anche se, da cattolico, comincio a temere la concorrenza sui valori.
Ciaonè, 13 giugno 2008
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