C’è molto da dare e da fare
by Redazione
Posted on Luglio 25, 2014
Diritti umani, immigrazione, Nessun luogo è lontano, politica
Lettera-Invito Aperta agli amici e simpatizzanti di Nessun Luogo è Lontano.
Fabrizio Molina
Presidente Nessun Luogo è Lontano
So bene che la vicenda personale e collettiva che tutti stiamo vivendo da un po’ di anni a questa parte, è di straordinaria difficoltà. Credo anche però che essa abbia in sé tutte le promesse e le premesse per un nuovo inizio, come quando si esce da una lunga guerra, si contano i feriti ma la vita stessa ci chiede di ricominciare.
Molte parole sono state spese attorno a questi temi, forse troppe. Se aggiungo le mie è perché credo semplicemente che questo sia il tempo che ci è dato di vivere, non un altro e dunque è nel “qui” ed “ora” che dobbiamo decidere come atteggiarci e cosa fare di noi.
Rassegnarsi? Andare in vacanza in luoghi esotici? Raccontare a noi stessi che questo Paese è irriformabile e declinante, ma se potessimo aprire una pizzeria a Londra allora sì che avremmo delle vere opportunità?
Io trovo discorsi di questa natura francamente insopportabili. Noi dobbiamo rendere vivibile questo Paese qui, in questi anni, cambiando noi stessi, la nostra mentalità, le nostre pigrizie mentali, il nostro sostanziale conservatorismo. Il conservatorismo, che è stato uno dei pochi tratti distintivi ricorrenti di questi anni, attraversando trasversalmente tutte le culture. La democrazia è invece soprattutto accettare le sfide dell’innovazione e del tempo, con valori forti ma senza nostalgie, con consapevolezza ma senza cedimenti.
Dico questo perché il coraggio e la cocciuta speranza sono stati i tratti salienti di Nessun Luogo è Lontano; non è una vanteria ma la narrazione effettiva di come sono andate e vanno le cose da noi. Intendiamoci, abbiamo avuto, abbiamo e avremo mille problemi, ma anche la feroce determinazione a non lasciare il campo. Abbiamo, come tanti, sofferto, sperato, siamo stati delusi ma mai abbiamo pensato di smettere di esserci, di lottare, di seminare speranza.
Queste righe servono anche a lanciare l’Assemblea di Nessun Luogo è Lontano in preparazione per il prossimo mese di novembre; come sempre non sarà un appuntamento rituale o burocratico ma una proposta di allargare e rafforzare il numero di coloro che non si rassegnano. E continuano a pensare, a parlare, ad agire. A credere che si possa anche essere battuti, ma che perdere senza combattere è una non scelta, una sopravvivenza a se stessi. Sapendo tutti che sopravvivere non è “quasi” vivere, ma il suo contrario.
Per ora vi auguro buone vacanze, ma a Settembre ci risentiamo e vi chiederemo di unirci e realizzare insieme cose che servano a fare della nostra piccola parte di mondo, un posto migliore. Vi chiederemo di aderire a Nell, convinti però che un’adesione senza militanza non fa per noi e crediamo neanche per voi. Aderire sì dunque, ma per partecipare! Abbiamo un sacco di grilli per la testa e sappiamo che molti di voi, se ci pensano bene, hanno tanto da dare.
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