Marx e i libri di storia
by Redazione
Posted on Aprile 10, 2008
Finalmente dopo l’Alitalia e le mozzarelle campane, la campagna elettorale si occupa di cultura. Me lo sarei aspettato dal centro – sinistra, per solito più incline ad occupazioni da finocchi come la cultura e le belle arti. Invece il diluvio sapienziale viene giù dal centro – destra e in particolare dal senatore Marcello Dell’Utri. In una video-intervista riportata su You Tube, Dell’Utri, oltre a difendere conclamati mafiosi come lo scomparso stalliere di Berlusconi, Mangano, si slancia nell’enunciazione del progetto culturale del PDL, non si sa se da realizzare nei primi cento giorni.
Ciaonè,10 aprile 2008
Finalmente dopo l’Alitalia e le mozzarelle campane, la campagna elettorale si occupa di cultura. Me lo sarei aspettato dal centro – sinistra, per solito più incline ad occupazioni da finocchi come la cultura e le belle arti. Invece il diluvio sapienziale viene giù dal centro – destra e in particolare dal senatore Marcello Dell’Utri. In una video-intervista riportata su You Tube, Dell’Utri, oltre a difendere conclamati mafiosi come lo scomparso stalliere di Berlusconi, Mangano, si slancia nell’enunciazione del progetto culturale del PDL, non si sa se da realizzare nei primi cento giorni.
In pratica il Nostro ci preavverte che, in caso di vittoria, verranno cambiati tutti i libri di storia, che da anni ci fanno una capa tanta con il mito della Resistenza partigiana. In effetti non se ne può più di questo sistematico lavaggio del cervello, bisogna agire e reagire. Certo non sarà facile! Intanto bisognerà mettere un buon ministro della Pubblica Istruzione. Suggerirei Giampaolo Pansa, giornalista ancor oggi di sinistra, che amministra la superflua vecchiaia picconando i partigiani. Meglio lui di una Santanchè, poco credibile come divoratrice di libri. Poi bisogna comprare a prezzi stracciati un pò di case editrici, che pubblicano ancor oggi, storici marxocomunisti; ma questo non sarà un problema, già è accaduto con la Mondadori.
Bisogna solo far revocare gli arresti domiciliari a Previti e riportarlo in pista. Che emozione, tutto come allora! La cosa davvero difficile sarà poi completare l’opera di bonifica: cancellare la battaglia di Lepanto, derubricare i massacri perpetrati dai cattolici vandeani, ridurre la Rivoluzione Francese a piccola lite locale, inserire Craxi tra Ghandi e Martin Luther King. E sostituire nelle antologie, poeti come Saramago, con altri come Bondi.
Ciaonè,10 aprile 2008
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