Riecco patatone
by Redazione
Posted on Febbraio 28, 2008
Lo ammetto, stavo in pensiero. Da mesi mi domandavo che fine avesse fatto Patatone ‘nsaccofico Briatore, a parte giocare con la Polycar. Chi diceva che era rimasto chiuso in uno sgabuzzino del Billionaire, chi alle prese con un’accusa di molestie da parte delle veline di Striscia, chi lo dava, per certo, intento a scrivere un libro di memorie.
Oggi finalmente l’ineffabile Corriere viene in soccorso alla nostra ansia. In un box, sotto una foto dove è ritratto abbracciato alla sua amica Santanchè che porta in testa un cappellone da cow boy, modello “Nonna dalla prateria”, con i suoi consueti occhiali azzurri da Califano delle langhe, ci dice che forse si candida alle politiche. Con la Santanchè, naturalmente.
Ciaonè, 28 febbraio 2008
Lo ammetto, stavo in pensiero. Da mesi mi domandavo che fine avesse fatto Patatone ‘nsaccofico Briatore, a parte giocare con la Polycar. Chi diceva che era rimasto chiuso in uno sgabuzzino del Billionaire, chi alle prese con un’accusa di molestie da parte delle veline di Striscia, chi lo dava, per certo, intento a scrivere un libro di memorie.
Oggi finalmente l’ineffabile Corriere viene in soccorso alla nostra ansia. In un box, sotto una foto dove è ritratto abbracciato alla sua amica Santanchè che porta in testa un cappellone da cow boy, modello “Nonna dalla prateria”, con i suoi consueti occhiali azzurri da Califano delle langhe, ci dice che forse si candida alle politiche. Con la Santanchè, naturalmente.
La notizia è positiva sotto vari profili: primo, non è vero che Berlusconi candida solo nani e ballerine. Talvolta solo le ballerine. Secondo, non è vero che l’Italia è un Paese senza speranza. Sarebbe meglio dire senza l’ingombro del futuro. Terzo, non è vero che uno per fare politica debba per forza aver fatto le scuole dell’obbligo, i piccioli bastano e avanzano. Quarto, non è vero che l’umanità di Porto Cervo e quella di Castelfusano non abbiano niente da dirsi; il capoccia della Santanchè è infatti Storace e presto Patatone e lui, sono attesi per un dibattito sulla cultura di una destra moderna.
Ciaonè, 28 febbraio 2008
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