Tortura: il 26 giugno giornata Onu per combatterla. In Italia sì alla Convenzione ma no al reato.
by Redazione
Posted on Giugno 25, 2014
Le iniziative del Cir (Consiglio italiano per i rifugiati)
Un rifugiato su tre, tra quelli che arrivano nel nostro paese, ha personalmente subito esperienze di tortura. Sono numeri allarmanti.
Secondo i dati di Amnesty International sono, infatti, 141 i paesi dove la tortura o trattamenti inumani o degradanti sono tuttora praticati. L’Italia ha ratificato la Convenzione ONU contro la Tortura, ma non ha ancora introdotto il reato di tortura nel codice penale come previsto dalla Convenzione stessa.
Per questo in occasione della giornata del 26 Giornata Onu contro la Tortura – in cui ricorre anche il 30° Anniversario della Convenzione ONU contro la Tortura ed altre Pene o Trattamenti crudeli, disumani o degradanti, – il CIR vuole portare l’attenzione su tutto questo attraverso eventi, video, testimonianze.
E ha organizzato una serie di iniziative di cui informa sul suo sito in questa pagina
I progetti di accoglienza e cura delle vittime di tortura realizzati dal CIR nel corso di 18 anni di attività hanno sostenuto più di 4.000 rifugiati. Attualmente il progetto ha in carico circa 1.400 richiedenti asilo e rifugiati sopravvissuti a tortura.
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