UE: progresso e democrazia avanzano di pari passo
by Redazione
Posted on Marzo 21, 2011
21 marzo 2011
A tale scopo, sarà necessario dare ai Paesi in rivolta i mezzi per ricostruire e modernizzare le loro economie. «Sviluppo economico e prospettive di lavoro, soprattutto per i giovani, rivestono un’importanza fondamentale al fine di stabilizzare la democrazia».
Per quanto riguarda i massicci flussi migratori che partono da queste terre, si riconosce che gli Stati membri più direttamente interessati dai movimenti migratori necessitano della solidarietà delle istituzioni europee e degli altri Paesi membri, i quali si dicono pronti a «fornire il sostegno necessario secondo l’evolvere della situazione». Il Consiglio Europeo prosegue dichiarando che l’UE continuerà a monitorare da vicino l’incidenza degli avvenimenti sui movimenti migratori sia interni alla regione che provenienti da essa e chiede ai 27 di fornire a Frontex, l’agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne, ulteriori risorse umane e tecniche in funzione delle esigenze; tutto questo in vista del rapido raggiungimento di un accordo sul potenziamento delle capacità dell’Agenzia stessa. L’Unione Europea si consulterà con i Paesi interessati della regione per quanto concerne il sostegno tecnico-finanziario atto a migliorare il controllo e la gestione delle frontiere, nonché per le misure adeguate a facilitare il rimpatrio dei migranti negli Stati d’origine.
Si invita, inoltre, il Consiglio, in cooperazione con la Commissione, a presentare entro giugno «un piano per lo sviluppo di capacità di gestione della migrazione e dei flussi di rifugiati». Occorre promuovere un approccio completo alla migrazione, coerente con quello globale dell’Unione.
In conclusione, alla luce di quanto sta accadendo nel Maghreb, l’UE è pronta a rivedere le sue finalità per il Mediterraneo, con l’obiettivo di promuovere la democrazia e la stabilità nella regione. «Occorre dare nuovo impulso a misure e progetti concreti, allo scopo di consolidare le istituzioni democratiche, la libertà di espressione, incluso il libero accesso a internet, rafforzare la società civile, sostenere l’economia, ridurre la povertà e contrastare l’ingiustizia sociale».
21 marzo 2011
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