Al mio amico Merenda
by Redazione
Posted on Gennaio 8, 2008
Al mio amico Alberto Merenda da Castelvolturno dispiacerà sicuramente che il Ciaonè di oggi io non lo dedichi alla vicenda dei rifiuti in Campania. In quella parte della provincia di Caserta ho qualche amico; brava gente con la quale di tanto in tanto ci vediamo per mangiare insieme mozzarella di bufala. Io voglio bene a tutti loro ma devono capirlo: non so scrivere di fantascienza!
Quindi mi scuso con Alberto e con tutti e passo ad altro.
Ciaonè, 8 gennaio 2008
Al mio amico Alberto Merenda da Castelvolturno dispiacerà sicuramente che il Ciaonè di oggi io non lo dedichi alla vicenda dei rifiuti in Campania. In quella parte della provincia di Caserta ho qualche amico; brava gente con la quale di tanto in tanto ci vediamo per mangiare insieme mozzarella di bufala. Io voglio bene a tutti loro ma devono capirlo: non so scrivere di fantascienza!
Quindi mi scuso con Alberto e con tutti e passo ad altro.
Mi concentrerei sul magnifico e denso dibattito che la politica sta facendo attorno alla riforma elettorale. Magari i Mastella i Cesa, i Calderoli non saranno Socrate, né Voltaire, e neanche Churchill, ma siamo pur sempre la patria di Cicerone.
In questi mesi leggiamo le convinzioni di Mastella sul proporzionale con soglia di sbarramento, quelle di Maroni sul doppio turno di collegio e le imperdibili lezioni di Cesa sul sistema tedesco. E io che pensavo ignorasse che esiste la Germania. Indiscrezioni degne di fede fanno trapelare che presto il deputato Caruso, quello che pianta marijuana nelle fioriere in Parlamento e si abboffa di pastiera mentre eleggono il Capo dello Stato, dovrebbe avanzare una sua personale proposta di elezioni dette alla Chavez: una specie di proporzionale corretto con alzata di mano e in equilibrio su una gamba sola.
Pare che glielo abbia suggerito il subcomandante Marcos, prima di rientrare al pensionato al termine della passeggiata mattutina.
Ciaonè, 8 gennaio 2008
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