Il tempo non basta mai.
by Redazione
Posted on Settembre 17, 2007
Il 24 settembre si aprirà la sessione Onu, durante la quale si potrebbe approvare la moratoria internazionale contro la pena di morte. A giugno sembrava fatta, come nel ’94 quando fallì per un soffio, adesso sembra di nuovo dura. Se ne occupa Pannella, D’Elia e qualche altro radicale, per la stampa di ogni ordine e grado si segnalano ogni tanto tre righe sulla Gazzetta di Figline Val D’Arno, gli altri non hanno spazio. Poi colpiscono le dichiarazioni di Kauchner, ministro degli esteri francese, che parla della guerra all’Iran come molto più di una eventualità.
Ciaonè, 17 settembre 2007
Il 24 settembre si aprirà la sessione Onu, durante la quale si potrebbe approvare la moratoria internazionale contro la pena di morte. A giugno sembrava fatta, come nel ’94 quando fallì per un soffio, adesso sembra di nuovo dura. Se ne occupa Pannella, D’Elia e qualche altro radicale, per la stampa di ogni ordine e grado si segnalano ogni tanto tre righe sulla Gazzetta di Figline Val D’Arno, gli altri non hanno spazio. Poi colpiscono le dichiarazioni di Kauchner, ministro degli esteri francese, che parla della guerra all’Iran come molto più di una eventualità.
La notizia trova spazio interno grosso modo da pagina 15 in poi dei quotidiani. Rispetto a queste due trascurabili notizie, vengono impaginate prima, meglio e con più spazio, rispettivamente: quel che pensa Claudio Bisio del raduno di Grillo, la lite per il collegio elettorale milanese del PD tra Penati e il ministro Pollastrini; se si faranno o no le prossime feste dell’Unità e, se sì, come si chiameranno; le lamentele della sgrinfia del figlio di Mastella che ha viaggiato scomoda sull’aereo di Stato che l’ha portata a Monza; la presenza o meno del giardiniere di Bertinotti alla manifestazione dei ministri contro il governo di cui fanno parte, prevista per il 20 ottobre; le battute triviali del gentleman Gentilini; quale sarà il destino futuro dei circoli della Brambilla e del loro formidabile contributo alla democrazia e alla cultura del Paese.
Con tutta questa roba, non è che rimanga spazio e tempo per parlare di molto altro. C’è da capire.
Ciaonè, 17 settembre 2007
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