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I Limiti dell’ironia

by Redazione

L’ironia è una brezza fresca, pulita con tre parti di dolce ed una di amaro, capace di far sorridere dopo aver pensato e di far pensare anche un attimo dopo aver sorriso. E’ il fermo immagine di un gesto buffo, non la cattura di una debolezza, di una caduta umana. Se così fosse diverrebbe torva, sinistra, limacciosa, opaca. Tutto capisce, tutto perdona, tutto dimentica l’ironia. E’, per paradosso, uno stile e uno stimolo a costruire meglio, dunque non soffia mai sulle carte che formano il castello per farlo saltare.

Ciaonè, 7 giugno 2007

L’ironia è una brezza fresca, pulita con tre parti di dolce ed una di amaro, capace di far sorridere dopo aver pensato e di far pensare anche un attimo dopo aver sorriso. E’ il fermo immagine di un gesto buffo, non la cattura di una debolezza, di una caduta umana. Se così fosse diverrebbe torva, sinistra, limacciosa, opaca. Tutto capisce, tutto perdona, tutto dimentica l’ironia. E’, per paradosso, uno stile e uno stimolo a costruire meglio, dunque non soffia mai sulle carte che formano il castello per farlo saltare.

Ma per quanto mite sia e voglia essere, non si riesce stavolta nemmeno a fare della semplice ironia su come la maggioranza ha gestito e concluso la vicenda Visco – Speciale. C’è in questa storia il dolore che si prova dinanzi ad un chirurgo laureatosi per corrispondenza, sorprendentemente messo a fare operazioni a cuore aperto, lo sgomento che si sente al cospetto dell’analfabeta che debba, per sopravvivere, comporre poesie in endecasillabi sciolti, o al perito diplomato con la radioelettra cui sia richiesto di costruire con chiodi e martello un missile Patriot. L’ora del dilettante. Indimenticabile rivista degli albori televisivi, allorquando un’Italia piccola, rurale e senza neanche le scuole dell’obbligo, faceva festa alle ricorrenze del santo patrono, si rivolgeva alle cartomanti e alle mammane e invitava quattrocento persone ai matrimoni. Solo che in quell’Italia lì c’era, in fondo, la sensazione di una nazione che prima o poi diverrà tale. L’esatto contrario di oggi.

Ciaonè, 7 giugno 2007


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