Avanzata democratica

Non è che per il ritorno di Prodi, passavamo proprio le notti insonni. Tanto che appariva pure un po’ buffo che i compagni di un tempo, fossero così in apprensione per il ritorno di Romano da Bruxelles.
Solo che ci tormentavano i maroni che Berlusconi era un cancro democratico, che occorreva mandarlo a casa, che era stato amico di Craxi, che aveva le liste piene di indagati e condannati. E poi soprattutto, ci dicevano, ha un conflitto di interessi grosso come una casa.

Ciaonè, 17 aprile 2007

Non è che per il ritorno di Prodi, passavamo proprio le notti insonni. Tanto che appariva pure un po’ buffo che i compagni di un tempo, fossero così in apprensione per il ritorno di Romano da Bruxelles.
Solo che ci tormentavano i maroni che Berlusconi era un cancro democratico, che occorreva mandarlo a casa, che era stato amico di Craxi, che aveva le liste piene di indagati e condannati. E poi soprattutto, ci dicevano, ha un conflitto di interessi grosso come una casa.

Può il padrone di tre canali televisivi suoi e, in quanto premier, editore di altri tre Rai, governare l’Italia? Senza considerare la sua presenza forte nell’editoria, nell’edilizia, nelle banche, nelle assicurazioni? Può? No, non può! Rispondevamo noi, un po’ convinti e un po’ intimoriti da tanta magniloquenza.

Tuonava D’Alema, ruggiva Fassino, persino Castagnetti e Bordon, tra una pennichella e l’altra, si svegliavano di soprassalto inveendo contro il colossale conflitto d’interessi. E Bertinotti? Carino, con quella sua erre arrotata quando si indignava mollemente, contro l’anomalia. E i Girotondi? Ve li ricordate? C’erano pure loro e quella sagoma di Moretti.

Prodi alla fine è tornato, si è votato, si è realizzata una formidabile avanzata democratica e abbiamo sbarrato la strada al Cavaliere e al suo micidiale conflitto.
Tanto che dall’acquisto di Telecom, si sono ritirati gli americani di AT&T – chissà che gioia Diliberto – ed è già pronta la cordata italiana. Indovinate con chi? Ma con Mediaset.

Formidabile avanzata della democrazia!

Ciaonè, 17 aprile 2007