In crisi di astinenza
by Redazione
Posted on Aprile 10, 2007
Sono tra quelli che stanno male senza i giornali in edicola. Lo so, è una cosa diffusa, soprattutto tra coloro che amano darsi delle arie. O tra i matti veri. Io, ad esempio, certamente non uso darmi delle arie. Però c’è anche una scuola di pensiero, che vorrei definire debole, che vede nelle crisi da astinenza informativa, turbe psicologiche dell’età evolutiva. Io non saprei dire che nesso possa esserci tra gli scapaccioni immotivati di mio nonno o tra il fatto che una volta abbia visto di sfuggita le tette della mia tata e l’astinenza da giornali; ma se lo dicono, ci sarà del vero.
Ciaonè, 10 aprile 2007
Sono tra quelli che stanno male senza i giornali in edicola. Lo so, è una cosa diffusa, soprattutto tra coloro che amano darsi delle arie. O tra i matti veri. Io, ad esempio, certamente non uso darmi delle arie. Però c’è anche una scuola di pensiero, che vorrei definire debole, che vede nelle crisi da astinenza informativa, turbe psicologiche dell’età evolutiva. Io non saprei dire che nesso possa esserci tra gli scapaccioni immotivati di mio nonno o tra il fatto che una volta abbia visto di sfuggita le tette della mia tata e l’astinenza da giornali; ma se lo dicono, ci sarà del vero.
Peggio dell’astinenza c’è solo il giorno dopo. Il giorno dopo è sempre peggiore. Aprite i giornali di oggi. Un pianto. Un venerdì santo senza Pasqua di resurrezione, uno tsunami di idiozie di cui non ci si da pace. Le consuete minchionerie di Ahmadinejad, il sondaggio pubblico sui fallimenti dell’era Blair, le esternazioni del compagnuccio della parrocchietta Gino Strada, Karzai che dimostra tanta di quella dignità politica che ora pure l’Afghanistan ci dà lezioni, e così via. Tutta roba vecchia. Sembra di cenare con gli avanzi del pranzo.
Tranne che per le esternazioni dello statista Berlusconi. Interrompendo l’orgia di dichiarazioni dei suoi sherpa contro il governo Prodi, ha tuonato che prima delle polemiche politiche bisogna occuparsi degli interessi dell’Italia.
Parole sante! Purché lui non pensi di darci una mano a realizzarli.
Ciaonè, 10 aprile 2007
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