Che bello!

Che bello leggere oggi su La Repubblica il maestoso intervento dell’arcivescovo di Pisa Alessandro Plotti.
Che bello che una personalità così autorevole dica che la Chiesa deve poter esprimere i propri insegnamenti evangelici, lasciando allo Stato ciò che è suo.
Che bello che Egli pur non condividendo i Dico, si ponga più il problema delle ragioni della crisi della famiglia piuttosto che quello della sua guerresca difesa.

Ciaonè, 16 febbraio 2007

Che bello leggere oggi su La Repubblica il maestoso intervento dell’arcivescovo di Pisa Alessandro Plotti.
Che bello che una personalità così autorevole dica che la Chiesa deve poter esprimere i propri insegnamenti evangelici, lasciando allo Stato ciò che è suo.
Che bello che Egli pur non condividendo i Dico, si ponga più il problema delle ragioni della crisi della famiglia piuttosto che quello della sua guerresca difesa.

Che bello per un cattolico, dopo tanti anni, non vergognarsi se un laico legge un’intervista di un alto prelato perché essa è, come nel caso di Plotti, piena di intelligenza e di disponibilità al confronto.
Che bello provare il sereno conforto che se pure per una volta non sono né Bettazzi, né Martini a parlare, c’è qualcuno che ragiona senza armi in pugno.
Che bello sarà quando la Cei tornerà a discutere prima di applaudire.
Che bello sarebbe stato se Plotti, avesse trovato il coraggio di dire ciò che dice oggi, prima che Ruini avesse finito di riempire le valige.

Ciaonè, 16 febbraio 2007