Un “Sistema Italia” per il governo dell’immigrazione: lo suggeriscono alcune associazioni
by Redazione
Posted on Giugno 21, 2014
“Il Mediterraneo, un mare di solidarietà o un focolaio di infezioni?“. Con questo titolo il 18 giugno presso il Centro Congressi IFO di Roma si è tenuto un Seminario Internazionale coordinato dal professor Aldo Morrone (nella foto a sinistra). Hanno partecipato numerosi esperti del settore medico sanitario, della cooperazione internazionale e delle istituzioni. Vincenzo Pira, vice presidente di Armadilla, ha presentato i progetti di cooperazione internazionale e di supporto ai profughi siriani sia a Damasco sia a Beirut. In particolare si è descritta la missione umanitaria tecnico scientifica realizzata dal prof. Morrone nell’ambito del progetto coordinato da Armadilla e finanziato dal 8 per mille della Tavola Valdese. I paesi del Mediterraneo stanno vivendo un periodo di forte crisi a causa delle guerre e dei processi migratori incontrollati.
I migranti si spostano spinti da molteplici motivazioni e con programmi e orizzonti temporali che vanno dalla presenza stagionale all’intero ciclo di vita. Gran parte della migrazione è però di lungo periodo, e deve trovare eque e percorribili vie per accedere ai fondamentali diritti sociali, ai diritti politici e alla cittadinanza.
I processi di internazionalizzazione, e la perdurante crisi, hanno riattivato rilevanti flussi di emigrazione, in particolare di giovani con elevati livelli di formazione. Si tratta di un fenomeno che va seguito con attenzione, accompagnato e tutelato, con l’obiettivo di ridurne le ricadute negative e di massimizzarne i benefici per la crescita complessiva del capitale umano europeo.
Il governo delle migrazioni deve ispirarsi a obiettivi di lungo periodo sottraendosi, per quanto possibile, a considerazioni meramente congiunturali. I migranti si spostano spinti da molteplici motivazioni e con programmi e orizzonti temporali che vanno dalla presenza stagionale all’intero ciclo di vita. Gran parte della migrazione è però di lungo periodo, e deve trovare eque e percorribili vie per accedere ai fondamentali diritti sociali, ai diritti politici e alla cittadinanza.
Il ministro della salute Beatrice Lorenzin ha inviato una sua comunicazione sottolineando la necessità di operare con razionalità per salvare le vite umane in pericolo nelle traversate marine e ha garantito l’impegno del Ministero in tal senso “… Dobbiamo impegnarci a far sì che le aspettative degli immigrati non siano tradite e che effettivamente migranti e rifugiati possano trovare accoglienza e un aiuto solidale che li incoraggi a contribuire al benessere del nostro Paese con le loro competenze professionali e il loro patrimonio socio – culturale”…
Alla fine del Seminario si è assunto un impegno di dare continuità alle attività di informazione, elaborazione programmatica e realizzazione progettuale di attività nell’ambito della cooperazione internazionale che veda i diversi soggetti istituzionali e della società civile coinvolti in un Sistema Italia che deve assumere un ruolo da protagonista negli eventi che il Mediterraneo sta subendo. Per far si che diventi un mare di opportunità per costruire relazioni di pace e di benessere per le popolazioni che vivono nella sua regione.
A questo progetto, Nessun luogo è lontano ha aderito con grande entusiasmo ed onore. La qualità delle figure professionali dei promotori, la serietà degli obiettivi, e l’importanza delle strategie messe in campo rendono l’iniziativa di grande interesse per la nostra associazione.
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