Gli Antenati
by Redazione
Posted on Novembre 6, 2006
Com’è stato bello sabato! Cioè un momento: la manifestazione dei precari a Roma è stata dolorosa e preoccupante; essa indica che nel capitalismo moderno c’è un veleno sottile e persistente, che non ti nega personalità e diritti ma può sottrarti la possibilità di esistere, a meno che non vi sia qualche bischero che creda ad una libertà senza salario.
Ciaonè, 6 novembre 2006
Com’è stato bello sabato! Cioè un momento: la manifestazione dei precari a Roma è stata dolorosa e preoccupante; essa indica che nel capitalismo moderno c’è un veleno sottile e persistente, che non ti nega personalità e diritti ma può sottrarti la possibilità di esistere, a meno che non vi sia qualche bischero che creda ad una libertà senza salario.
Ma dietro questo velo grigio, c’era qualcosa di bello e promettente. Alla manifestazione hanno sfilato le quote rosa al Governo e in Parlamento: la Sentinelli, la Rinaldi, la Menapace. I Flinstone insomma. Poi c’erano Rinaldini e Cremaschi, i capi della Fiom, il sindacato dei metalmeccanici. Un sindacato che non è mai stato tanto prospero come da quando i metalmeccanici non ci sono più.
Poi c’era Alfonso Gianni, il sottosegretario che è solito girarsi di colpo verso lo specchio per vedere se si riconosce. E c’era Paolo Cento,del quale dire male sarebbe come sparlare dei bambinetti trucidati da Erode.
Innegabilmente però il piatto forte del giorno è stato Franco Giordano, il segretario di Rifondazione, che di solito trascorre il sabato a fare gli innesti nel vigneto della casa di campagna di Bertinotti, quindi a fine corteo è scappato via per recuperare. E durante il viaggio pare abbia telefonato a Prodi per rassicurarlo che quella sinistra lì sarà la sua “vera” guardia del corpo.
Come si vede, il destino di Saddam non è il peggio di quello che ti può accadere in un sabato qualsiasi.
Ciaonè, 6 novembre 2006
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