Ma s? che hanno ragione
by Redazione
Posted on Ottobre 19, 2006
La tragedia della metropolitana la metabolizzeremo a fatica. Per la vittima certo, per i feriti senz’altro ma più ancora, lo sappiamo tutti, per quel senso di insicurezza globale che essa ci restituisce e che nessuna perizia riuscirà a fugare. Quando anche saremo certi oltre ogni ragionevole dubbio che Bin Laden non c’entra, non ci sentiremo più tranquilli lo stesso.
Ciaonè, 19 ottobre 2006
La tragedia della metropolitana la metabolizzeremo a fatica. Per la vittima certo, per i feriti senz’altro ma più ancora, lo sappiamo tutti, per quel senso di insicurezza globale che essa ci restituisce e che nessuna perizia riuscirà a fugare. Quando anche saremo certi oltre ogni ragionevole dubbio che Bin Laden non c’entra, non ci sentiremo più tranquilli lo stesso.
Parte di quest’angoscia che persiste è di certo dovuta a quello che con la consueta arguzia hanno detto Storace e Baccini dopo la tragedia. Hanno perentoriamente invitato Veltroni di dedicarsi più alla sicurezza e meno ai grandi eventi. Non hanno torto.
Se l’Italia somigliasse un po’ di più all’Afghanistan dei talebani che prendevano a cannonate i Buddha in pietra, non saremmo più sereni? Se ci conformassimo di più alla politica degli sganassoni tanto cara a Storace o a quella di Baccini che quando era agli Esteri nominò degli addetti culturali d’ambasciata con la licenza media presa al Cepu, non vivremmo con più armonia? Se invece di realizzare un festival del Cinema che ha portato a Roma grandi star e soprattutto ottimi film, ci limitassimo a realizzare delle pomeridiane da parrocchia cilena come quella di ieri al Rivoli promossa da Gasparri e La Russa e che ha fatto vomitare persino Fini, non ne trarremmo giovamento spirituale e sicurezza fisica?
Ma sì che hanno ragione!
Ciaonè, 19 ottobre 2006
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