Immigrazione/Caritas: “migranti e rifugiati non sono pedine sullo scacchiere dell’umanità”
by Redazione
Posted on Febbraio 1, 2014
“La Chiesa s’impegna a comprendere le cause che sono alle origini delle migrazioni, ma anche a lavorare per superare gli effetti negativi e a valorizzare le ricadute positive sulle comunità di origine, di transito e di destinazione dei movimenti migratori, proprio perché consapevole che migranti e rifugiati non sono pedine sullo scacchiere dell’umanità. Si tratta di bambini, donne e uomini che abbandonano o sono costretti ad abbandonare le loro case per varie ragioni, che condividono lo stesso desiderio legittimo di conoscere, di avere, ma soprattutto di essere di più”. Lo ha detto –richiamando anche il pensiero di papa Francesco – il 30 gennaio a Roma il presidente della Caritas italiana, mons. Giuseppe Merisi in occasione della presentazione del XXIII Rapporto Immigrazione con il titolo “Tra crisi e diriti umani”. E ha anche tristemente aggiunto: “Tutto questo appare messo in discussione in un’Europa che barcolla sotto i colpi della crisi e la maggior parte dei paesi europei è tentata per questo di chiudere le proprie frontiere e varare normative sempre più restrittive e in alcuni casi in contrasto con il dettato delle carte fondamentali. Motivo questo che ci vede esprimere viva soddisfazione per il percorso parlamentare, ormai avviato, volto ad un superamento del reato di clandestinità, come da sempre da noi auspicato.”
Nel rapporto si evidenzia come cresce popolazione dei migranti, oltre 232 milioni di persone – più del 3% della popolazione mondiale – hanno lasciato il proprio paese nel 2012 per vivere in un’altra nazione, mentre nel 2000 erano 175 milioni.
L’Italia cresce grazie agli stranieri: ll’inizio del 2013 risiedevano in Italia 59.685.227 persone, di cui 4.387.721 (7,4%) di cittadinanza straniera. La popolazione straniera residente è aumentata di oltre 334 mila unità (+8,2% rispetto all’anno precedente). I matrimoni e le nascite Dal 2011 al 2012 30.724 matrimoni in cui uno o entrambi gli sposi è di origine straniera (pari al 15% del totale dei matrimoni officiati in Italia).
Ovviamente il Rapporto è molto più articolato: si veda al sito della Caritas Italiana
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