I “Laboratori”: sostanza e obiettivi
by Redazione
Posted on Gennaio 24, 2014
Perché abbiamo dato il via ai “Laboratori di manutenzione dell’intelligenza”? Che significato hanno all’interno del nostro servizio e impegno quotidiano (ormai da diversi anni) sui temi dell’immigrazione? C’è un filo rosso evidente e solido che li lega: il cervello, ossia la capacità di ragionare e trovare le soluzioni giuste ai problemi, è un organo, e quindi una funzione collegata, che devono essere tenute vive e attive altrimenti si impoveriscono e non servono più. Fuor di metafora: proprio sul fenomeno dell’immigrazione troppo spesso abbiamo sentito discorsi fatti più con la pancia che con la testa, figli di paure, odi, istinti, vecchie fobie, che nulla hanno a che fare con la civiltà di un Paese che ama definirsi “occidentale”. Ebbene, se si vogliono trovare vie di uscita ragionevoli al tunnel che stiamo attraversando, bisogna – appunto – allenarsi a ragionare, a discutere, a confrontarsi anche su problemi delicati, anche su posizioni nettamente distanti, anche su tesi apparentemente difficili da praticare, anche quando la fatica si fa pesante. Allargando gli orizzonti e le prospettive, le fonti e le strategie, facendo interagire temi e persone, senza risparmiarsi e con coraggio.
E occorre farlo con il metodo proprio dei laboratori, di qualsiasi laboratorio, fatto di tre principi base: l’ascolto reciproco, la serietà dello studio e della ricerca continua, l’umiltà di non dare nulla per scontato e di rimettersi sempre in discussione.
Ecco. A questo modello ci stiamo rifacendo. E proveremo ancora a perseguirlo nei prossimi mesi anche su questioni che sembrano distanti, ma non lo sono affatto, dai nostri temi forti: il Sud Italia (il prossimo del 31), il confronto generazionale, le proposte per risolvere la crisi economico-sociale, la criminalità organizzata, il populismo in società e in politica, il lavoro, e altri. Vogliamo costituire e consolidare nel tempo una specie di cenacolo di idee e di persone. Che non sia però simile ad un club di pensatori un po’ snob e disincarnati dal mondo, tutt’altro. Cenacolo nel senso storico e letterale: il luogo dove si cena, si spartisce il cibo vero per il corpo e per lo spirito, in amicizia e verità.
Per questo l’arte della paziente manutenzione non è solo utile e fruttuosa: di più, è indispensabile.
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