Ciuccio f? tu!
by Redazione
Posted on Luglio 12, 2006
Un vecchio slogan, più che altro un’invocazione straziata e straziante, dei tifosi del Napoli di tanti anni fa implorava l’asinello, simbolo della squadra, di vigilare amorevolmente sull’esito delle partite.
La squadra arrancava, Maradona era di là da venire, Moggi azionava ancora gli scambi alla stazione di Civitavecchia.
Ciaonè, 12 luglio 2006
Un vecchio slogan, più che altro un’invocazione straziata e straziante, dei tifosi del Napoli di tanti anni fa implorava l’asinello, simbolo della squadra, di vigilare amorevolmente sull’esito delle partite. La squadra arrancava, Maradona era di là da venire, Moggi azionava ancora gli scambi alla stazione di Civitavecchia.
Se avessero saputo i napoletani che Moggi sempre di scambi avrebbe continuato ad occuparsi, chissà quanti dolori in meno e risultati in più.
Oggi questa invocazione ritorna, dalle labbra autorevoli del Presidente del Consiglio il quale ritiene che il titolo mondiale avrà riflessi positivi sul Pil, sulla coesione nazionale, sulla ricerca contro il cancro, contro la fame nel mondo.
E anche la lussuria se la dovrà vedere con Cannavaro e Buffon.
E che diciamo a tutti quei giovani che nelle nostre università hanno imparato che la ricchezza cresce con produzioni accorte e tecnologicamente evolute? Che la giustizia sociale si persegue liberando opportunità, ridistribuendo reddito e con un fisco giusto? E che buone istituzioni si conservano con buone leggi?
Diciamogli che se Zidane non ci prende a testate, gliela facciamo vedere noi. Ai rigori.
Ciaonè, 12 luglio 2006
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