Caos Calmo

E così l’edizione 2006 del Premio Strega, ha le sembianze affilate e vagamente pasoliniane di Sandro Veronesi. Ne sono lieto, perché Caos Calmo gli somiglia o, per dire meglio, somiglia all’idea che mi sono fatto di lui: spartano, nervoso, borgataro evoluto. Un uomo né prò né contro.

Semmai altro. Forse mi piace per questo.

Mi piace come scrive ma avrei dato il mio voto a Rossana Rossanda. E avrei sbagliato. Sono affascinato da sempre da Rossanda, magnifico esempio di prete sospeso “a divinis” che non ha più voluto, o forse saputo, trovare un baricentro dopo che la sua chiesa, il PCI, l’ha ridotta allo stato laicale. Da quel PCI  trinariciuto ed islamista furono svergognati, umiliati, disumanizzati e cacciati quelli del Manifesto: Pintor, Magri, Parlato e lei medesima. Gli altri avevano storie e provenienze diverse, solo Lei  fu condannata a vagare in eterno, fedele alla sua dottrina e inibita dal professarla, costretta ai riti apocrifi dei libri, dei convegni e degli articoli non ufficiali, perché aveva dovuto lasciare l’anello vescovile.

Avrei votato d’istinto per questa “ Ragazza del secolo scorso”, perché Le sono grato di avermi ricordato che non c’è solo “ Vestivamo alla marinara” di Suni Gianni Agnelli, per fare memoria.

Poi ho letto le indignazioni dei liquidati liquidatori del suo giornale, che adombrano congiure plutogiudaicomassoniche a favore di Veronesi. Ecco perché avrei sbagliato a votare per lei.

Ciaonè, 11 luglio 2006