Pirlopoli
by Redazione
Posted on Giugno 23, 2006
La nostalgia è un sentimento sprecato. Il passato non si recupera, ed esiste solo nella memoria che trasforma, imbellisce, trasfigura. Un inganno comunque.
Se poi parliamo di prima repubblica, quella che fu terremotata da mani Pulite, quella dei mariuoli, dei soldi nascosti nei puf, delle lenzuola vendute a peso d’oro negli ospedali, quella in cui si tangentava su tutto, dai posti al cimitero alla vendita delle aziende pubbliche, c’è poco da rotolarsi nell’amarcòrd.
Ciaonè, 23 giugno 2006
La nostalgia è un sentimento sprecato. Il passato non si recupera, ed esiste solo nella memoria che trasforma, imbellisce, trasfigura. Un inganno comunque.
Se poi parliamo di prima repubblica, quella che fu terremotata da mani Pulite, quella dei mariuoli, dei soldi nascosti nei puf, delle lenzuola vendute a peso d’oro negli ospedali, quella in cui si tangentava su tutto, dai posti al cimitero alla vendita delle aziende pubbliche, c’è poco da rotolarsi nell’amarcòrd.
Però, mettetela come volete, se devo scegliere tra la forca e la ghigliottina, scelgo di vivere a Tangentopoli e non a Pirlopoli.
Voi no? Io sì.
Alle corte: un leader di partito che ( se sarà dimostrato), ignora di quello che gli combinano sotto gli occhi moglie e braccio destro, a Tangentopoli stava ai mezzi, a Pirlopoli, fa il sindaco.
Un ex vice capostazione dal profilo inquietante e l’eloquio stentato, a Tangentopoli avrebbe messo un esercizio a Porta Portese, a Pirlopoli dirige la prima squadra italiana e tiene sotto tutti.
A Tangentopoli certi ministri derubavano mezza Italia e trombavano l’altra mezza, a Pirlopoli, lucrano coi flipper, inciuciano coi repipino e si eccitano col sesso da adolescenti negli sgabuzzini dei ministeri.
A Tangentopoli vivevo con disagio e a Pirlopoli non và affatto meglio.
Ciaonè, 23 giugno 2006
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