Anime morte
by Redazione
Posted on Febbraio 16, 2006
Vi penso, signori deputati e signori senatori, in questi giorni ancora intensi di attività parlamentare, con il cervello e l’anima talora rivolti alle prossime vacanze.
Ciaonè, 31 luglio 2003
Vi penso, signori deputati e signori senatori, in questi giorni ancora intensi di attività parlamentare, con il cervello e l’anima talora rivolti alle prossime vacanze. Un fatto logico e umanissimo per chiunque si annoi con la demagogia sciatta e plebea di chi inveisce contro i privilegi parlamentari. Penso alle vostre Sansonite preparate in fretta, alle vostre compagne e ai figli che vedete poco.Riposate e ricaricatevi, il Paese in autunno avrà bisogno di voi. Ma se possibile non dimenticate di mettere nel bagaglio un ripensamento e una vergogna. Per quell’applauso ruffiano e indegno rivolto al Papa, che chiede un atto di clemenza per i detenuti. Un atto che non avete avuto il coraggio di compiere, che avete perlopiù fatto finta di volere. Credetemi, non lo dico tanto per i detenuti e per le loro famiglie; supereranno anche questo. Lo dico per voi , per quando un giorno alle domande che i vostri figli, quelli che vedete poco ma vi osservano molto, vi faranno, non saprete cosa rispondere.
Ciaonè
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