Santo Padre, come fa ?
by Redazione
Posted on Febbraio 16, 2006
Santo Padre, mi rivolgo alla Sua infinita Sapienza inginocchiandomi nel cuore. Non riesco, nella mia finitezza, a farlo fisicamente perchè ho timore di essere scambiato per qualche mio correligionario discepolo di Buttiglione, la qual cosa mi imbarazzerebbe non poco, se non altro perchè mi impegno tanto per essere stupido il meno possibile.
Ciaonè, 7 luglio 2003
Santo Padre, mi rivolgo alla Sua infinita Sapienza inginocchiandomi nel cuore. Non riesco, nella mia finitezza, a farlo fisicamente perchè ho timore di essere scambiato per qualche mio correligionario discepolo di Buttiglione, la qual cosa mi imbarazzerebbe non poco, se non altro perchè mi impegno tanto per essere stupido il meno possibile.
E mi rivolgo a Lei, per chiderLe come può un uomo seppure Vicario in terra di Dio, sopportare che l’informazione nazionale (che poi sarebbe il guardonismo fatto con altri mezzi), abbia ascoltato il Suo recente messaggio e fregandosene dell’invito ad aderire alla causa dei lavoratori migranti, dà invece il massimo risalto al Suo invito alla castità. Certe Sue pazienze mi sembrano, è il caso di dirlo, soprannaturali. E tutta la stampa a darLe ragione e anche manforte: hanno perfino accolto le dichiarazioni di casto entusiasmo di Simona Ventura. Più di così!
Da parte mia, cattolico ma limitato e soprattutto peccatore, Lei non riceverà l’oltraggio della ipocrisia e, come direi ad uno zio che adoro Le dico: sarei d’accordo a chiedere ai giovani di darsi una regolata, ma preferisco, se devo scegliere, che studino meglio l’immigrazione e che se la spassino. Perchè in tema di castità ammiro Maria Goretti ma mi sconvolgono Formigoni e Buttiglione.
Con l’affetto di un figlio
Ciaonè
Ciaonè
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