Mi rendo conto
by Redazione
Posted on Febbraio 16, 2006
Ragionare del sofferto rapporto tra informazione e realtà dei fatti, è diventato innocuo come parlare delle stagioni che non ci sono più e aggressivo come un concerto di Baglioni.
Ciaonè, 1 luglio 2003
Ragionare del sofferto rapporto tra informazione e realtà dei fatti, è diventato innocuo come parlare delle stagioni che non ci sono più e aggressivo come un concerto di Baglioni.
Eppure ci deve essere qualcosa di virale e di morbosamente autodistruttivo in un sistema informativo che fa campare tante famiglie di giornalisti con la storia degli sbarchi clandestini e la cronaca delle gite fuori porta di Borghezio e praticamente ignora, tanto per fare qualche esempio, il fatto che pochi giorni fa al Cairo la signora Mubarak abbia aperto i lavori di una importante conferenza di mobilitazione contro le mutilazioni genitali femminili, o che il vecchio, istrionico Pannella, che piaccia o no sempre il primo della classe, stia vigilando praticamente unico italiano di peso, sulla regolarità delle elezioni in Cambogia. Intendiamoci, mi rendo conto dell’assoluta inutilità di quanto diciamo. E’ tanto per prendere una boccata d’aria ogni tanto.
Ciaonè
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